2015. IL MAZZO di Luca Viapiana
LOCAL Popular Museum, Catanzaro
Curatore: Stefano Morelli
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La mostra ha inaugurato il Local Popular Museum di Catanzaro, istituito sotto l’alto patronato di Vittorio Sgarbi con la direzione artistica di Stefano Morelli. Articolata in tre capitoli, ha abbracciato un periodo di tre mesi e ha previsto l’esposizione alternata di 42 stampe su carta Blue Back di cm 118,8×180 su 13 supporti in alluminio di cm 200×200.
CON LA SCUSA DEL MAZZO
Da ormai parecchi anni Luca Viapiana, concentrato nel suo studio che guarda Catanzaro abbracciandola, si esercita nella singolare missione di stilare, con l’orgoglio dello scienziato, una “geografia emotiva” della città: tutto ciò con la scusa di produrre un mazzo di carte da gioco, reinvenzione del famoso Mercante in Fiera. Viapiana ci restituisce una città sognata, sospesa, satura, compiaciuta. La sintesi pittografica è sorprendente per l’equilibrio raggiunto dalle due componenti portate all’estremo: l’approccio puramente pittorico del colore, con sovrapposizioni di giochi di toni, e il grafismo quasi xilografico coniugato ad atmosfere fumettistiche.Questa straordinaria serie presenta immagini già iconiche, perché composte con la stessa vocazione spirituale delle icone antiche.
Luca Viapiana ci restituisce una città che non esiste se non nella realtà immaginifica che ogni cittadino può ritrovare in se stesso. Il luogo diventa archetipo, la tipologia leggenda; eppure in ogni singolo attore di questa straordinaria teatralità sembriamo riconoscerci.
Stefano Morelli
Curatore Mostra Il Mazzo di Luca Viapiana
LOCAL POPOLAR MUSEUM
Con Local Popular Museum l’arte naviga idealmente: abbandona i centri chiusi, talvolta sintomo di una volontà elitaria, approdando in un’area pubblica, condivisa, al contempo di respiro popolare e locale, ma con uno sguardo paradossalmente internazionale ed eterno.
Una originale interpretazione dell’arte, dunque, in sintonia con i tempi, ma anche con i luoghi tramite un nuovo approccio, non solo decorativo, agli spazi urbani maggiormente legati all’identità comune.
Local Popular Museum abbraccia, tra gli altri, il delicato e ardito compito di restituire alla cittadinanza uno scorcio troppo spesso palcoscenico di misfatti ed ingiustificabili abbandoni. La reinvenzione dei luoghi e dei “non luoghi” tramite l’arte assume così un ruolo sociale ancor prima che culturale.
Decide di farlo partendo da un eclettico e multiforme artista catanzarese DOC, Luca Viapiana, che, interpretando magistralmente, manco a farlo apposta, l’anima “popular” dell’iniziativa, immagina di rappresentare Catanzaro, i suoi abitanti, gli usi e i costumi, tramite immagini che finiscono per rappresentare le caratteristiche intrinseche della città e per far ritrovare in una magica empatia ogni avventore, autoctono e non.
Davanti a queste inedite e sorprendenti opere grafiche ogni catanzarese riscopre la sua appartenenza e lo fa all’interno di una vera e propria struttura museale a cielo aperto pensata per i Giardini di San Leonardo di Catanzaro con l’obiettivo di creare uno spazio pubblico e libero di confronto e condivisione in grado di riattivare dinamiche di socialità costruttiva e creativa.
Il Mazzo agisce dall’interno dell’essere.
LOCAL è amore, magia, cultura, aggregazione e memoria. Tutto d’un fiato.
Marco Polimeni
Consigliere comunale e provinciale di Catanzaro